Quanti valori nel bar solidale

Bio bar –

Market biologico, caffetteria solidale e centro culturale. BotteGas è molto di più di un meeting point per consumi alternativi. A partire dai menù “certificati” al banqueting e alle iniziative a favore dei piccoli produttori

Un nome che esprime subito la missione di questo concept ibrido, a metà strada tra negozio di prossimità, bar-caffetteria e spazio sociale al servizio della comunità locale. Parliamo di BotteGas - Filiera Minima, in zona Porta Romana a Milano, un polifunzionale di terza generazione che doveva essere prima di tutto almeno nelle intenzioni dei promotori un terminale logistico e organizzativo al servizio dei gruppi d'acquisto solidale, i cosiddetti Gas, della città. In realtà, BotteGas è molto di più. Intanto è un ambiente elegante dal look scandinavo. Creato dall'architetto Guglielmo Scattaro, l'esercizio è ben congegnato anche dal punto di vista della distribuzione degli spazi (l'investimento per arredare l'intero spazio di 250 mq è stato circa 100mila euro). Un layout diviso in tre aree distinte: lo spazio culturale dedicato agli incontri, quello della bottega vera e propria e l'area somministrazione con il banco bar e la zona consumazione con tavolini rotondi e un grande tavolo ovale circondato da seggiole colorate che invita alla condivisione. Gli arredi sono in legno di pioppo lombardo chiaro proprio per marcare il concetto di filiera minima anche per quanto riguarda il non food.

Acqua e coperto, tutto incluso

La “bottega” vera e propria offre un assortimento di circa 400 referenze di prodotti confezionati, tutti di origine biologica o di provenienza certificata, più una proposta di freschi e freschissimi con frutta, verdure, formaggi, latte, yogurt ecc. Inoltre, i clienti possono ordinare anche attraverso il sito web del punto vendita i tanti prodotti in listino (ortofrutta, carne, latticini) compreso, ad esempio, le carni di un piccolo produttore di Varese Ligure. Sul fronte della somministrazione, l'offerta spazia dalla prima colazione all'aperitivo, passando per la pausa pranzo e la merenda. «I prodotti che offriamo nei diversi momenti di consumo - spiega Francesco Fasulo, presidente della cooperativa BotteGas - Filiera Minima - provengono prevalentemente da agricoltura biologica certificata o da aziende che producono secondo criteri di sostenibilità ambientale ed etica del lavoro comprovate». E, quindi, caffè, tè e succhi sono di origine biologica, mentre i croissant sono alimenti “misti” realizzati con farina biologica e farina tradizionale. Non c'è ovviamente la Coca-Cola, mentre non mancano prodotti simbolo del localismo alimentare e delle piccole produzioni come la Gazzosa Lurisia, presidio Slow Food, i succhi di frutta BioTrentino o le birre del Piccolo Birrificio di Apricale. Da buongustai il menù della pausa pranzo, che prevede oltre a panini (4,50 euro, farcitura a scelta) e alle piadine di farro, frumento e kamut (7 euro, farcitura a scelta), piatti cucinati da tavola calda come i pisarei alla piacentina o l'arrosto di maiale glassato di Marco d'Oggiono (il nome del produttore della carne) con contorno. Il menù è curato dallo chef Giampiero Giannini, professionista specializzato in cucina biologica. «Contando che acqua e coperto sono inclusi nel prezzo - precisa Fasulo - lo scontrino del mezzodì non supera i 10 euro. Una proposta che riteniamo molto competitiva, tenuto anche conto della qualità delle materie prime non commercializzate dalla grande distribuzione e provenienti da piccole produzioni certificate».

Bollicine bio e taglieri
Dalle 15 e 30 scatta l'ora della merenda e a 4 euro la “casa” propone insieme a un succo di frutta, a scelta, pane e crema di cioccolata, pane e marmellata, pane burro e marmellata, pane e salame o baby fetta di torta. Un'occasione sfruttata dalle mamme del quartiere che trovano un ambiente a misura di bambino. Sempre nel pomeriggio, in concomitanza con la “biomerenda”, vengono organizzati dei “laboratori” con giochi e attività di intrattenimento riservati proprio ai più piccoli. Gli altri momenti sono coperti da un aperitivo etico-solidale con tanto di tagliere “multietnico” con tofu alla griglia, caciotta, cruditè ecc. Banditi i cocktail con superalcolici sono soprattutto le bollicine bio dello spumante franciacortino Fratus a far da padrone (drink + tagliere, 10 euro). Alla domenica le occasioni di consumo raddoppiano: si va dalla colazione nordica (6 euro) al brunch con servizio al tavolo (9 euro, al menù ordinario si aggiungono delle torte salate). «Ogni nostra iniziativa ha un risvolto etico o sociale altrimenti saremmo semplicemente un locale commerciale e noi non vogliamo esserlo - conclude Fasulo -. Anzi ci piace pensare a BotteGas e alla vicina Cascina Cuccagna, straordinario luogo di partecipazione civile, come alle prime colonne di una futura cittadella del biologico a Milano»

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