Piatti sani fai da te

Nuove formule –

Si definisce “Fast food del benessere” e propone una serie di piatti pronti e insalate da guarnire a piacere: da Insalate Italiane ogni cliente “paga quanto mangia”

La qualità è garantita, la quantità si paga: è l'idea forte che sta alla base del nuovo locale milanese Insalate Italiane, che si definisce un “fast food del benessere”. Un luogo pensato per offrire alla clientela degli uffici circostanti (siamo in via Vittor Pisani, non lontano dalla Stazione Centrale) la possibilità di un pasto leggero, basato in larga misura su verdura e frutta, a un prezzo contenuto. La particolarità sta però nel modo in cui si determina il prezzo da pagare: ogni cliente, infatti, decide autonomamente cosa e quanto mettere nel proprio piatto. Una volta servito, si mette il proprio piatto sulla bilancia, un po' come si fa al supermercato quando si compra la frutta o la verdura sfusa. Il conto è stabilito in funzione del peso.
«Insalate Italiane - spiega Giuseppe Maione, ideatore del format - nasce dall'unione di tre concetti: quello di fast food, e quindi di servizio veloce self service; quello di benessere, che significa offrire prodotti salutistici di qualità; il tutto unito da un prezzo competitivo. Il pranzo rappresenta l'80% del nostro fatturato: facciamo una media di cento coperti al giorno facendo ruotare i tavoli 2,5 volte; lo scontrino medio si aggira sugli 8,50 euro». I due caposaldi del menu del mezzogiorno sono le insalate e i piatti pronti, cui si affiancano tramezzini ai cereali, panini integrali, frutta fresca e macedonia. L'insalata, di varie tipologie, è proposta in buste monodose sigillate da 80, 100 o 100 grammi. «Una scelta - spiega Maione - voluta per ragioni di praticità e igiene. Le insalate ci vengono fornite già lavate e imbustate da Dimmidisì, uno dei fornitori con cui abbiamo stretto un accordo di partnership. Ogni cliente può condirla come vuole, aggiungendo i tanti arricchitori che mettiamo a disposizione. In tutto, offriamo oltre seimila possibili combinazioni».

Piatti pronti venduti a peso

Se il prezzo delle insalate è prestabilito (varia in funzione del numero di arricchitori richiesto; con due ingredienti oltre all'insalata il prezzo è di 5,50 euro), per i piatti pronti vale la regola del “pago quanto pesa”.
«Proponiamo ogni giorno sei piatti tra caldi e freddi: paste, insalate di riso, cous cous e altro ancora, a cui nella stagione fredda aggiungiamo le zuppe. Ogni cliente prende la quantità desiderata e paga a peso». Il servizio viene fatto dagli operatori dietro il banco: «Inizialmente eravamo partiti con il libero servizio, ma per ragioni di praticità e igiene abbiamo poi scelto di far fare i piatti ai nostri addetti. Ognuno di loro serve una quantità standard, un paio di mestoli, e prima di aggiungere il terzo chiede al cliente se la quantità è sufficiente o meno». Non manca l'offerta di vino, anch'essa self service: «Abbiamo predisposto una card da ritirare alla cassa e usare per scegliere il calice desiderato da un'erogatrice automatica che propone con otto etichette in mescita - spiega Maione -. Dato che ogni bottiglia dura un mese, riusciamo a proporre per la mescita anche etichette di un certo pregio».

Nuove insegne a Milano e in altre città
Insalate Italiane di via Vittor Pisani nasce come punto pilota: «Ci siamo dati sei mesi per testare il format sul campo e apportare le dovute modifiche a layout, servizio ecc. - spiega Maione -. Il passo successivo, il prossimo anno, sarà quello di sviluppare la catena. Il primo nostro obiettivo è di aprire altri tre punti vendita in gestione diretta a Milano; dopodiché guarderemo ad altre città, a partire dal Nord. Ci focalizzeremo su strade di grande passaggio, ma vorremmo essere presenti anche all'interno delle stazioni e dei centri commerciali».
Sul fronte interno, le direttrici di sviluppo individuate per incrementare il business anche al di là del pranzo sono molteplici: «Per il mezzogiorno - spiega - stiamo stabilendo una serie di convenzioni con le aziende dei dintorni. In più, pensiamo a sviluppare il servizio di catering e il delivery. E di sfruttare il fatto di avere un locale su due piani per organizzare feste ed eventi per le varie aziende».

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