Paesaggi, tipicità e massaggi: funziona

Ristoranti –

Un ristorante con tanto di hotel, spa e hamman nel profondo delle Langhe. Cascina Langa, un’idea coraggiosa ma premiata, grazie a elaborati menu e ai percorsi salutari personalizzati

Palestre e centri fitness sepolti nel cuore di megalopoli dove, dietro le porte chiuse, la vita continua a scorrere frenetica, o sale “benessere” e bagni turchi ricavati in scantinati sotto ai metricubi di cemento armato dei complessi residenziali. È questa la ricetta per “staccare” dal logorio della quotidianità? La risposta è no, almeno secondo Manuela Viglione, di Cascina Langa, struttura ricettiva piemontese in quel di Trezzo Tinella, nell’Albese, che abbina un ristorante di livello condotto dallo chef Andrew Menning, ad un albergo e, soprattutto, ad una spa con servizi di hammam e percorsi salutari.
Spiega la responsabile della struttura: «Alcuni anni fa nella scelta di recuperare questa cascina, che fu un rifugio per i partigiani piemontesi impegnati nella lotta di Liberazione ed è anche stata descritta dallo scrittore albese Beppe Fenoglio nel suo romanzo “Il partigiano Johnny”, siamo partiti da una convinzione: ci sono luoghi che interpretano al meglio la voglia di pace e relax. Questo colle, ad oltre settecento metri sul livello del mare, da cui si gode uno del panorami più belli sulle Langhe, è uno di quei posti». Insomma, una scelta imprenditoriale che nasce da un’attenta analisi del territorio e degli edifici destinati a diventate base dell’attività. «Perché qui - chiarisce Viglione - si continua a vivere tra boschi e noccioleti, a farsi sfiorare dalla brezza marina che arriva dalla Liguria, a muoversi sui sentieri in una natura che lascia spazio ai pensieri. Un isolamento volontario che serve per staccare e ricominciare».


Altro che pacchetti, qui tutto è su misura

Immagini suggestive che tuttavia sono al centro di un “calcolo” imprenditoriale preciso: fornire al cliente-utente quello di cui ha davvero bisogno, cioè tempo per sé e relax assoluto, tra buona tavola, ottimi vini, menu salubri e programmi di rigenerazione corporale e psicologica che procedono senza fretta, lasciando il massimo della libertà a chi li pratica. Una filosofia di vita “slow” che, negli ultimi anni e proprio in Piemonte, è stata protagonista di clamorose iniziative di successo.
La proposta di Cascina Langa, dunque, risulta alternativa rispetto alla vendita di “pacchetti” preconfezionati e per nulla personalizzati. Ma come funziona l’abbinamento tra ristorante, hammam e centro spa? «Benissimo - afferma Manuela Viglione -. Intanto la nostra è una nuova spa, differente rispetto ad un centro estetico, perché offre un servizio di fiducia e di comunicazione. Perché non è solo il prodotto di bellezza che rende migliori, sono più elementi che permettono di raggiungere l’obiettivo voluto».
E tra questi elementi ci sono i menu ispirati al territorio, ma anche all’internazionalità, con ricette elaborate che però rispettano rigorosamente gusti e esigenze alimentari come intolleranze e allergie (menu degustazione a 45 euro). Ed è una clientela diversa quella che sceglie di staccarsi dalle città per trovare qui, tra le colline delle Langhe, il posto dove ritemprarsi profondamente. «Persone – annota la direttrice di Cascina Langa- che guardano al di là dei risultati immediati, che prediligono il rapporto personale a quello strettamente professionale e che sanno abbandonarsi al paesaggio che li circonda. Noi - aggiunge- ci limitiamo a favorire questi passaggi in cui i tempi sono gestiti sempre ed esclusivamente dai nostri ospiti».

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