Oltre il forno, fritti e dolci

Pizzerie –

Margherite e focacce. Ma anche sfiziosità fritte e carni selezionate. A prezzi light. Dal Filodendro a Pinerolo

Pizza, fritti, carne e pasticceria home made, preparati con ingredienti di qualità e proposti a un prezzo light. È la formula con cui Marco Bonomi ha lanciato i suoi locali a Torino (Amici Miei, I Soliti Ignoti, Il Sicomoro e L’Opificio) e che da qualche mese ha “esportato” anche a Pinerolo, aprendo il Filodendro (100 coperti), che il patron definisce “pizzeria con cucina”.
Non solo pizze, quindi, ma anche carne di qualità e fritti che, conferma Bonomi: «Nessuno cucina più in casa mentre fuori sono un piacere irresistibile».
Il menu del Filodendro si apre difatti con “gli sfizi” una serie di piatti fritti come il fritto misto all’italiana (calzoncino ripieno di mozzarella di bufala, zucchine e crudo di Parma), alici e zucchine fritte, gnocco fritto con stracchino e culatello di Zibello. Ci sono poi “la griglia” con filetto, costata, tagliata (soprattutto fassone piemontese o carne argentina) e agnello alla griglia, oltre a una buona scelta di pizze: 28 varianti più 9 focacce. Per finire in dolcezza la carta include una serie di dessert tipici del sud, come sfogliatelle, zeppole, babà, cannolo e cassata, oppure i classici panna cotta, tiramisù, sorbetti e gelati. Tutti i dolci sono preparati nella pasticceria-laboratorio di Bonomi, nata solo per servire i vari locali di questo imprenditore ma che poi è diventata un vero e proprio punto vendita aperto al pubblico.
La qualità in cucina si accompagna a una politica di prezzi attenta. Una pizza margherita non può costare più di 4,50 euro, un’insalata 6 euro, per una cena con pizza si può spendere attorno ai 15 euro. Spiega Bonomi«Controlliamo i prezzi in modo da offrire il miglior rapporto qualità/prezzo. Preferiamo ridurre il ricarico, pur di aumentare il numero di clienti serviti. Una politica che finora ci ha dato ragione».

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