L’umile polpetta diventa star

Riscoperte –

Succede nel nuovo format Bolpetta, a Bologna. Dove le saporite meat balls in cinque differenti categorie, con varianti quotidiane, conquistano i clienti

La polpetta, un tempo piatto povero, elevata al rango di protagonista di una formula di ristorazione. È questa l'idea che sta dietro a Bolpetta, nuovo locale sorto in posizione centralissima a Bologna per iniziativa di Dario Chan - imprenditore della ristorazione che ha al suo attivo vari format di successo, tra cui Obikà - e di Lara Balboni, rappresentante in Italia del gruppo argentino che ha finanziato l'iniziativa e che ha voluto puntare sulle polpette fin da subito. Progettualmente e materialmente il locale è firmato da Costa Group, con la consegna di gettare le basi per un format replicabile in tutto il mondo.
La polpetta in realtà non è l'unico piatto proposto in questo locale, che intende essere ambasciatore della cucina bolognese. Ma le piccole e saporite palline commestibili sono le vere specialità della casa, proposte in almeno 5 varianti: le “classiche” di carne, di pesce, vegetariane, speciali e dolci, secondo un menù che prevede più varianti per tipo e che cambia quotidianamente secondo la disponibilità degli ingredienti. Bolpetta (crasi tra le parole Bologna e polpetta) doveva nascere inizialmente come take away, ma si è trasformata in un ristorante per la location di prestigio, 286 mq con un patio esterno di 38, all'ombra delle torri bolognesi.

Tavoli a rotazione veloce

«La cucina - spiega Franco Costa, presidente di Costa Group - si sviluppa su 58 mq e l'area preparazione e somministrazione, a vista, è di circa 30. I coperti sono un centinaio e, visto il successo del locale, ruotano più volte durante il giorno». La realizzazione del locale ha richiesto una decina di giorni.
«Il look è un insieme di casalingo e moderno e nasce - dice Costa - dal recupero di materiali ed elementi architettonici esistenti, che sono stati ripristinati e caratterizzati come elementi peculiari d'arredo. La parete a mattoni, ripulita e recuperata, parla di passato e modernità e diventa comunicazione, con la scritta Bolpetta che ne occupa l'intera superficie».
Tra gli elementi di spicco anche il logo del locale, che personalizza i piani dei tavoli: un dottor Balanzone stilizzato che inforca una polpetta.
«Il locale - spiega Dario Chan - lavora soprattutto a pranzo e cena, in settimana con orario 12-15 e 19-23, che dal venerdì alla domenica diventa continuato dalle 12 alle 23. A due mesi dall'apertura abbiamo aperto anche al take away, solo per le polpette, curatissimo nella qualità e nel packaging, per il quale ci siamo ispirati a icone come Ladurée o Godiva».

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