L’Hard Rock Cafe vira sul lounge

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Il nuovo locale aperto a Firenze, il più grande d’Europa per la catena, dà il via a una revisione del concept: più spazio al bar e ai prodotti locali

Per festeggiare i 40 anni di attività, la celebre catena americana degli Hard Rock Cafe si è fatta due regali: è sbarcata a Firenze con un locale importante (oltre mille metri quadrati, il più grande Hard Rock Cafe d'Europa) inaugurando per l'occasione un nuovo concept sia in termini di interior design, sia di offerta di servizi. Ne parliamo con il general manager Dario Cecchini, tornato (quasi) a casa dopo un lungo pellegrinare per grandi bar e ristoranti di qua e di là dall'Atlantico. «Il locale - spiega Dario - propone il mondo contemporaneo di Hard Rock Cafe. L'interior design è moderno e accattivante, con una sensibile evoluzione in direzione del concetto di lounge, con una memorabilia davvero super selezionata e molte novità nei servizi». A cominciare dagli orari di apertura: 8,30 per lo shop e il coffee bar.
Il cambiamento più evidente dell'Hard Rock Cafe fiorentino rispetto alle altre insegne della catena è l'ampio spazio conquistato dal bar, in linea con la tendenza dei nuovi locali di grandi dimensioni di cercare di ampliare al massimo tipologia di offerta e orari di apertura per catturare una clientela più ampia possibile.
La caffetteria ha un'offerta che spazia dal classico cappuccino e cornetto - consumabili in piedi “all'italiana” - alla pasticceria americana. «Abbiamo anche voluto creare una linea di caffè speciali - afferma Cecchini - che si prestano ad essere bevuti in vari momenti della giornata.
Per la fascia serale, il menù del bar è stato costruito su tre pilastri fondamentali. «Il primo - racconta Cecchini - è la proposta dei cocktail internazionali che sono i best seller in ogni Hard Rock Cafe del mondo. Il secondo prevede la promozione e la valorizzazione dei cocktail di origine italiana, a partire dal Negroni, visto che è nato a pochi passi da qui. Il terzo è la scelta di utilizzare solo frutta fresca per la preparazione dei drink, prestando una particolare attenzione alle decorazioni».

Qualità in cucina

L'offerta di ristorazione è molto ampia e si basa su due linee guida: «Affianchiamo il nostro classico menù internazionale a una linea tradizionale italiana - spiega Cecchini -: non perdiamo la nostra identità ma nel contempo accontentiamo anche il cliente che desidera il cibo locale». Così nel menù convivono la pizza californiana con la costata fiorentina, le fajitas e gli onion ring con la caprese a base di mozzarella di bufala, il cheese cake con il mini tiramisù. «È una cucina che richiede grande organizzazione e si basa su prodotti di assoluta qualità e freschezza - continua Cecchini -. Facciamo giornalmente le salse che offriamo e tutti i cibi affumicati li produciamo noi con uno speciale affumicatore. Il nostro pane, invece, ci viene consegnato ogni mattina da un fornaio». L'impegno verso la qualità è notevole. Ho assaggiato alcuni piatti e li ho trovati perfetti, così come il rapporto qualità prezzo.
Anche nei servizi e nell'intrattenimento sono state adottate nuove soluzioni. All'ingresso, quando il locale è al completo, le hostess addette all'accoglienza forniscono al cliente un cerca persone che lo avviserà quando il suo tavolo è pronto. In alternativa, si può lasciare il proprio numero di cellulare per essere avvertiti via sms: un'ottima soluzione che permette al cliente di non stressarsi nell'attesa.
Interessante anche il programma musicale, che prevede oltre ai classici concerti di musica dal vivo la possibilità di scegliere i brani in scaletta mediante l'aiuto di un cameriere che gira tra i tavoli con un iPad. Fantastica l'idea della movie night del lunedì: su uno schermo gigante si proiettano i concerti che hanno fatto la storia del rock.

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