In provincia sono premiate le nuove idee

Intervista –

Giampietro Damini,fa un bilancio positivo

Un’idea di business chiara e definita e la rapidità di esecuzione sono alla base della realizzazione del locale. Ne parliamo con Gianpietro Damini. 


Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del progetto?


«L’idea di un locale multifunzione ce l’avevamo già in testa, per questo tutto sommato l’esecuzione è stata rapida. In tutto, fra progetto, ottenimento dei permessi, realizzazione pratica e avviamento ci sono voluti sei mesi».


Utilizzate un software di gestione?


«Fino a oggi abbiamo lavorato esclusivamente contando su memoria e attitudini manageriali. Ma è sempre più complicato: in cantina e in negozio abbiamo ormai migliaia di articoli. Nel 2010 entrerà a regime un nuovo software, che gestirà anche la cantina». 


Che tipo di pubblico frequenta Damini & Affini?


«È una clientela amante della qualità e della genuinità delle materie prime, disposta a spendere il giusto per mangiare e trascorrere nel locale anche solo mezz’ora». 


Che differenza c’è fra i clienti del pranzo e della cena?


«Per lo più i nostri sono pranzi di lavoro, con piatti saporiti ma sempre leggeri. A cena, invece, la gente si ferma più tempo, degusta una calice di vino in più e si aspetta un menu più ricco».

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