Arredi sartoriali per garantire funzionalità ed eleganza

Grazie a una divisione ragionata degli spazi e all'utilizzo di materiali ad alto contenuto di servizio il D'Agostino Caffè di Taranto vanta uno stile distintivo senza perdere in efficienza

Progettare l’interno di un locale significa studiare le attività che vi si svolgeranno e il pubblico che si intende servire. Poi c’è l’aspetto dell’immagine, altrettanto fondamentale: non è detto, infatti, che un’alta frequentazione debba portare a sacrificare l’eleganza, che può essere invece coniugata con la praticità grazie a una divisione ragionata degli spazi, ad arredi adeguati e all’utilizzo di materiali che aiutano ad avere uno stile distintivo.
Un buon esempio da questo punto di vista è la progettazione e la realizzazione del D’Agostino Caffè di Taranto che ha aperto i battenti a ottobre scorso, e che è stato creato con l’obiettivo di proporre uno spazio sfruttabile in ogni fascia oraria, dalla colazione all’aperitivo.
«Prima lo spazio era adibito a un altro tipo di attività, quindi è stato necessario smantellare e progettare tutto per creare D’Agostino Caffè - spiega Luca D’Agostino, proprietario del locale -. L’obiettivo con cui è stato ideato il bar è accontentare clienti di qualsiasi età e lavorare dalla mattina alla sera, visto che è sempre aperto. Il locale è grande, circa 200 metri quadri, con una trentina di posti all’interno, e metteremo anche una struttura esterna con un centinaio di posti. L’investimento è stato di circa 600mila euro, di cui 250mila dedicati all’arredo. Ho aperto il 17 ottobre 2016 ed è già uno dei locali più gettonati di Taranto, quindi penso di rientrare dall’investimento in due anni e mezzo».

Avere chiaro il concept
«In questo caso, come per ogni interno, sono le sue funzionalità a dettare la prima traccia - racconta Roberto Garbugli, designer dello studio omonimo che ha seguito il progetto -. Dovendo fornire un servizio adatto per tutte le 24 ore, avrebbe dovuto essere versatile per i diversi tipi di servizio che un locale può avere. Parlando di immagine, l’alta frequentazione spesso coincide con un aspetto tecnico, in questo caso invece l’eleganza è stata da subito uno dei presupposti indispensabili per il cliente, quindi abbiamo coniugato le due cose. Non si sono verificate particolari criticità, una volta presentato il progetto al titolare ci siamo subito trovati in sintonia. In questa situazione possono solo nascere progetti felici».
Partner dell’operazione è stata Frigomeccanica con Officine 900, la divisione che produce arredamenti personalizzati e che in questo caso ha lavorato per le soluzioni del locale con legno rovere sbiancato, gres effetto marmo, inserti in metallo lucido e specchi in bronzato fumè.

Gestire i flussi
Il locale si sviluppa in lunghezza, e lo spazio è stato diviso in due lati, quello dei servizi, con bar, pasticceria e così via, e quello espositivo per i prodotti da acquistare. «Partendo dall’ingresso, sul lato servizi, si trovano le vetrine pasticceria, segue il banco bar e in fondo una piccola paninoteca, che dà le spalle alla vetrata del laboratorio - continua il designer -. Nell’appendice tra bar e paninoteca abbiamo sviluppato un’area tavoli». Parlando dei materiali, il gres riveste il pavimento, con effetto cemento, e il frontale delle vetrine con effetto marmo di Carrara. «Questo materiale ci ha permesso di avere un’immagine elegante ma comunque funzionale. Stesso discorso per il sopra bancalina, in listelli di legno precomposto: oltre a essere un magazzino per il bar, ci permette di sostenere gli schermi e di incassare l’illuminazione per la bancalina.

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