La raffinata Acquavite Poli di vinaccia di Pauillac è disponibile solo in 5mila bottiglie numerate in cofanetto. È stata ricavata dalle vinacce di uva Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdoit di un prestigioso Château della zona di Bordeaux. Distillata in un antico alambicco in rame da Poli Distillerie nel 2007, è stata fatta invecchiare in barrique francesi per 8 anni.

Per la prima volta la migliore vinaccia di Francia è stata distillata in Italia per merito della storica (1898) azienda Poli Distillerie di Schiavon (Vicenza), vicino Bassano del Grappa. Il merito spetta al suo tenace titolare Jacopo Poli che, innamoratosi dei vini Bordeaux Château Premier Grand Cru di Pauillac firmati dal barone Eric de Rothschild, dopo molti anni, è riuscito nel 2007 a farsi consegnare una parte delle preziose vinacce di uva Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.

Trasportate in una sola notte in due lotti a bordo di camion coibentati, le vinacce sono state distillate in un antico e raro alambicco a vapore in rame, con procedimento discontinuo a piccoli lotti, ricavando l’Acquavite Poli di vinaccia di Pauillac. Il distillato è stato fatto riposare alcuni mesi in serbatoi di acciaio, quindi è stato elevato per 8 anni in 11 barrique da 225 litri prodotte dalla stessa tonnellerie del Château Premier Grand Cru di Pauillac, metà delle quali hanno contenuto lo stesso vino Bordeaux Pauillac. Disponibile in una originale bottiglia in vetro con disegni a rombi e insolito tappo meccanico, da giugno 2016 è in vendita solo in edizione limitata da 5mila bottiglie numerate e custodite in un elegante cofanetto in legno (poligrappa.com).

L’acquavite Poli Pauillac si presenta di gusto complesso e avvolgente, con aromi di frutta rossa matura, miele, marzapane, camomilla, liquirizia e vaniglia (46% alc, 70 cl). Da servire in calice a tulipano a 18-20 °C.

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