Cominicia a prendere forma la Carta per l’Expo di Bargiornale. A Padova è andata in scena la seconda tappa di Baritalia, il nostro laboratorio di ricerca itinerante.
Una chiamata a cui gli operatori del Triveneto hanno risposto con interesse e attenzione, testimoniata dalla folta presenza di barman e di titolari di locali, affiancati da un nutrito gruppo di studienti delle scuole alberghiere, durante i seminari formativi e il laboratorio di mixologia. Oltre 350 le presenze nell’arco dell’intera giornata, con l’openbar che ha shakerato a getto continuo i signature cocktail presentati dalle sette squadre partner di Baritalia.
Grandi protagonisti in pedana e una giuria composta da un terzetto di rilievo internazionale: lo chef stellato Giancarlo Perbellini, il capobarman dell’Olha Boutique Bar di Barcellona Giuseppe Santamaria e il patron del Maria Loca di Parigi Michael Landart.
Il laboratorio di ricerca è stato preceduto da una serie di seminari formativi: Andrej Godina ha dato una dimostrazione pratica dell’utilizzo delle tecniche di estrazione del caffè alternative all’espresso: aeropress, caffè filtro e Chemex.
Edoardo Banfi di Campari Academy ha fatto provare al pubblico come l’utilizzo di oli essenziali per profumare i cocktail possa arricchire la percezione sensoriale del cliente e influenzarne l’umore, mentre Alessandro Cattani di Fabbri 1905 ha fatto vedere l’uso del kit Spherology per dar vita a cocktail molecolari.
Ognuno di loro ha presentato una serie di ricette di drink – semplici e facilmente replicabili - capaci di ampliare la proposta di un locale.
A Francesco Pierluigi di Rg Commerciale è toccato il compito di fornire nuove suggestioni e suggerimenti di lavoro basati sull’utilizzo di stili e strumenti provenienti da altri Paesi, dal Giappone alle Hawaii.
Gli chef Cristian Baiocchi di Greci e Andrea Berardi di Orogel hanno presentato nuove ricette durante uno showcooking con prova d’assagio: la Focaccia Pig per Greci e il sandwich di melanzane panate per Orogel.
Tre, infine, le miscele messe in degustazione dall’openbar di CaffèKimbo:
Il laboratorio di miscelazione ha confermato l’altissimo livello qualitativo messo in campo da tutti i sette team in gara, ognuno dei quali impegnato a realizzare tre drink: un italiano rivisitato, un internazionale rivisitato e uno sweet drink.
Ecco i cocktail, squadra per squadra, che si sono aggiudicati il diritto di far parte della Carta per l’Expo che Bargiornale pubblicherà nel 2015 (l’ordine è quello in cui si sono esibite le squadre, stabilito per sorteggio):
Lucano
Italiano rivisitato: Leonardo, eseguito da Guglielmo Miriello
Fabbri 1905
Sweet drink: Lebunulbunet, eseguita da Cinzia Ferro
Turin Vermouth
Internazionale rivisitato: Diplomatico Italiano, eseguito da Vanessa Vialardi
Campari
Internazionale rivisitato: Campari pool, eseguito da Kevin Ragaven
Martini
Sweet drink: Marì, eseguito da Rachele Giglioli
Compagnia dei Caraibi
Internazionale rivisitato: A4Julep, eseguito da Mirko Turconi
Branca
Sweet drink: Cheese your cake, eseguito da Claudio Perinelli
L’ottavo cocktail a entrare di diritto nella Carta per l’Expo è l’italiano rivisitato Drapò Note di Marco Giuridio della squadra di Turin Vermouth, che dopo la tappa di Milano ha ottenuto il punteggio più alto anche nella tappa di Padova.
Ma per la sicilia non cercate nessuno?